sabato 7 giugno 2014

Disaggregazione dei dati di magnitudo Ml ai fini dello studio di liquefazione.

Lo sapevi che l'utilizzo della disaggregazione dei dati di magnitudo sismica per valutare la risposta sismica locale e la suscettibilità di un sito, fino a poco tempo fa, induceva a sottostimare il pericolo potenziale?
A questo link:  www.geoforum.it  troverai una discussione a cui ho partecipato anche io.
Se vuoi essere aggiornato sulle considerazioni attuali trovi che si parla di ciò anche a quest'altro link: www.geoforum.it Magnitudo ai fini disaggregazione

Massimo Trossero, geologo a Torino e dintorni.

venerdì 16 maggio 2014

Parole Sante! Geologo e sua RESPONSABILITA'

In una discussione dal titolo un po' astruso, di cui riporto il link a fondo pagina, un collega campano scrive queste sacrosante parole che dedico a tutti i colleghi che si ritrovano senza lavoro per merito di altri che squalificano in modo avvilente la nostra bella professione, per la poca stima che hanno in quel che fanno.

"...alla fine questi lavori li fanno sempre gli stessi che al contempo vengono etichettati come quelli buoni a fare solo il classico pezzo di carta utile al deposito al Genio Civile. Nulla di personale collega la mia è solo una considerazione su certi incarichi che tutti dovrebbero non fare e per i seguenti motivi:
1) Il lavoro è (fatto) quasi gratis, ma la responsabilità del geologo assolutamente no;

2) Con una prova penetrometrica non puoi assolutamente caratterizzare un area di sedime di un muro a meno che la lunghezza non sia inferiore a 10 metri, potresti avere due profili geotecnici totalmente differenti agli estremi
3) Il DL030 (penetrometro leggero DPM o DPML) non è riconosciuto come strumento geotecnico tanto è vero che non te lo possono certificare.
Da queste parti 
(in tutta Italia direi) così si lavora?  Certo, ma perché i notai non lavorano così eppure rilasciano solo un pezzo un carta, forse perché loro si definiscono professionisti? O forse perché sanno che con 10 lavori annui a 300 euro non si campa?
Aggiungendo ripeto che il rapporto medio compenso/responsabilità professionale è almeno 300 euro / 30.000. euro in caso di richiesta danni.

Chiudo la polemica che ripeto non è nei tuoi confronti consigliandoti:
1) Limitati agli aspetti geologici e dai solo indicazione di massima sui parametri geotecnici:
2) Scrivi nella relazione che: "le indagini che hai eseguito sono sufficienti per ricostruire il modello geologico, ma per il modello geotecnico e quello sismico sarà il progettista/strutturista a decidere se le fasi d'indagini possono ritenersi concluse così come indicato nel cap. 6 delle NTC 2008" "


tratto da u post di Ferry:
 link a geoforum